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Comunicati stampa

Parte il Progetto SPTF-Avio

29.01.20
Avio SPA plant

Al via i lavori del nuovo insediamento industriale destinato alle attività spaziali e finanziato da Avio in collaborazione con MISE e Regione Sardegna. Un progetto da circa 30 milioni di euro.

Cagliari, 29 gennaio 2020 – È stato presentato oggi il progetto SPTF “Space Propulsion Test Facility” relativo alla costruzione di un banco di prova per motori a liquido (LRE, Liquid rocket engines) e di un impianto per la realizzazione di componenti in carbon-carbon a Perdasdefogu, all’interno del Poligono sperimentale di interforze di Salto di Quirra.

La realizzazione del banco di prova LRE destinato all’esecuzione di test per lo sviluppo e la qualifica di motori “green” alimentati a propellenti criogenici ad alto contenuto tecnologico e di innovazione, costituirà il primo obiettivo. Parte integrante del Progetto SPTF è anche l’attività di ingegneria che continuerà ad essere svolta nella sede di Villaputzu.

“La Regione crede fortemente e investe con convinzione nel settore aerospaziale, motore di sviluppo delle nuove tecnologie e traino per la crescita e l’occupazione nei territori. La nostra Isola si pone sempre più come centro di riferimento nazionale per la ricerca e l’innovazione e attrattore di imprese e investimenti, e questa importante iniziativa, portata avanti con partner d’eccezione come l’Agenzia Spaziale Italiana e il Distretto aerospaziale della Sardegna, dimostra che siamo sulla strada giusta”. Lo ha detto il Presidente della Regione, Christian Solinas, parlando del progetto della società Avio “SPTF” (“Space Propulsion Test Facility”) presentato oggi nel corso di una conferenza stampa a Villa Devoto.

“Il Distretto AeroSpaziale della Sardegna (DASS) – sottolinea il Presidente Giacomo Cao – che ha svolto un significativo e imprescindibile ruolo di supporto e accompagnamento in favore del socio Avio per questa importante iniziativa industriale, è particolarmente lieto di aver contribuito all’attrazione in Sardegna di un attore di grande spessore nel settore, anche a livello internazionale, che consentirà alla Regione di diventare un punto di riferimento tecnologico per la propulsione spaziale”.

“Oggi siamo qui per testimoniare la rilevanza di un progetto che nasce da una forte sinergia tra la Difesa, l’industria nazionale e le istituzioni locali – ha detto il Generale Michele Oballa, comandante del PISQ – Si tratta di un progetto di altissimo valore tecnologico che punta a sviluppare, nel pieno rispetto degli standard ambientali, significative finalità nel campo della ricerca che potranno essere utili per lo sviluppo di motori spaziali e componenti a propulsione liquida, ma potenzialmente anche per numerose applicazioni in campo civile con interessanti ricadute occupazionali”.

“In Sardegna stiamo costruendo una struttura che diventerà uno dei punti di eccellenza e di riferimento del settore spaziale europeo – ha dichiarato l’amministratore delegato di Avio Giulio Ranzo – Grazie a questo impianto, infatti, sarà possibile testare i motori ‘green’ di nuova generazione. Si tratta di un investimento importante che conferma la leadership del nostro Paese nel settore dell’industria spaziale”.

Nei primi tre anni di attività è previsto l’impiego di 21 persone che arriveranno, a regime, fino a 35 unità. Le professionalità richieste sono altamente specializzate e costituite da ingegneri, chimici, informatici e tecnici.