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Risultati in linea con la guidance crescita di backlog e cassa aumentano la visibilità sul futuro

14.03.23
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Roma, 13 marzo 2023 – Il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha esaminato e approvato oggi il progetto di bilancio di esercizio e presentato il bilancio consolidato di Avio S.p.A. al 31 dicembre 2022.

Avio, Socieleader nel settore aerospaziale quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, ha chiuso il 2022 con un portafoglio ordini record pari a 1.014 milioni di Euro, in crescita del 16% rispetto al 2022 e oltre le indicazioni di Guidance (870-920 milioni di Euro), grazie ad acquisizioni di ordini record nell’esercizio vicine a 500 milioni di Euro. I nuovi ordini includono contratti di produzione per Vega C, di sviluppo per Vega E, di produzione per il P120C e sia di produzione che di sviluppo per la propulsione tattica. Il portafoglio ordini non riflette ancora gli effetti della Conferenza Ministeriale dell'ESA del novembre 2022 e i nuovi progetti del NextGen EU del PNRR che entreranno negli ordini a partire dal 2023.

I Ricavi Netti, pari a 357 milioni di Euro, sono in aumento del 15% rispetto all’esercizio precedente e leggermente superiori alla Guidance per il 2022 (330-350 milioni di Euro). Il focus del 2022 sono stati il volo inaugurale di Vega C e le attività di sviluppo legate al motore M10 a ossigeno liquido e metano e allo Space Rider, nonché per le attività relative al P120C.

L’EBITDA Adjusted, pari a 27,8 milioni di Euro, escludendo i costi non ricorrenti, è in linea con la Guidance per il 2022 (22-30 milioni di Euro) e in diminuzione di circa il 26% rispetto all’esercizio precedente, a causa del significativo aumento dei costi energetici  manifestatosi nel 2022 (il prezzo del gas naturale è aumentato da una media di 45 €/MWh nel 2021 a una media di 125 €/MWh nel 2022, con un picco di 230€/MWh verso la metà dell’anno) e dell’inflazione.

LEBITDA Reported, pari a 21,4 milioni di Euro, è in linea con la Guidance per il 2022 (17-25 milioni di Euro) e in diminuzione di circa 8 milioni di Euro, pari al 29%, rispetto all’esercizio precedente. L’EBITDA Reported risente dei costi non ricorrenti (6,4 milioni di Euro nel 2022) derivanti principalmente dagli extra-costi sostenuti nella campagna di lancio inaugurale di Vega C, e inoltre includono un contributo positivo una tantum di 3,2 milioni di Euro risultante dalla compensazione di altri ricavi derivanti dalla chiusura di alcuni debiti relativi alla legge 808/85[1] con accantonamenti straordinari per rischi per le attività di ritorno al volo di Vega C e per l’esecuzione di futuri programmi.

L’Utile Netto, pari a 1,3 milione di Euro, è in linea a quanto previsto dalla Guidance per il 2021 (-2/+3 milioni di Euro) e in calo di 7,8 milioni di Euro rispetto al 2021.

La Posizione di Cassa Netta migliora sostanzialmente a 74,4 milioni di Euro (rispetto ai 57,2 milioni di Euro al 31 dicembre 2021) grazie al contributo di cassa derivante dalla performance operativa e agli anticipi relativi ai nuovi ordini, nonostante le uscite di cassa per la distribuzione dei dividendi, per il completamento del programma di riacquisto delle azioni proprie, l’acquisizione di Temis e gli investimenti industriali per i diversi programmi.

Nel luglio 2022, si è svolto con successo il volo inaugurale del nuovo lanciatore Vega C. Tuttavia, il secondo volo di Vega C, svoltosi a dicembre 2022, ha riscontrato un’inattesa anomalia che ha portato al fallimento della missione. Una Commissione d’inchiesta indipendente guidata da ESA e Arianespace ha iniziato immediatamente i propri lavori con il supporto di Avio, e il 3 marzo ha presentato le proprie conclusioni, identificando come causa dell’anomalia l’erosione inattesa della gola dell’ugello del motore Zefiro 40 dovuto a un non identificato difetto della materia prima. La Commissione ha formulato una serie di raccomandazione per permettere un pronto e sicuro ritorno al volo, assicurando anche l’affidabilità del lanciatore nel lungo periodo. A questo scopo l’ESA ha annunciato un programma di supporto dedicato per circa 30 milioni di Euro (disponibili tra i fondi già sottoscritti alla Conferenza Ministeriale dell’ESA del 2022) per coprire i costi necessari per le attività per il ritorno in volo.

Nel corso del 2022 sono state svolte con successo 3 missioni di Ariane 5. Entro il 2023 Ariane 5 realizzerà le ultime 2 missioni prima dell’entrata in servizio di Ariane 6.

Nel 2022 Avio ha eseguito con successo 24 test a terra per il primo prototipo del motore a ossigeno liquido e metano M10, con un totale di più di 1.300 secondi di test nel complesso dello SPTF (Space Propulsion Test Facility) in Sardegna. L’M10 è il primo motore a ossigeno liquido e metano a essere testato con successo in Europa, preparando così il terreno alla prossima generazione di lanciatori caratterizzati da maggiore efficienza e minore impatto ambientale. Le conoscenze acquisite saranno testate sul secondo prototipo di M10, il cui test a terra è previsto nel 2023 e che equipaggerà il futuro lanciatore Vega E, il cui volo inaugurale è previsto per il 2026.

Nel corso del 2022 Arianespace ha concluso numerosi contratti, con, tra gli altri, 6 missioni per Vega C per la costellazione Copernicus dell’Unione Europea e 18 lanci per Ariane 64 per la costellazione Kuiper di Amazon.

Nel novembre 2022 la Conferenza Ministeriale dell’ESA tenutasi a Parigi ha deliberato un aumento del budget del 17% a 16,9 miliardi di Euro per i prossimi 3 anni, il più alto mai registrato nella storia dell’ESA. Il Governo Italiano ha ulteriormente rafforzato il ruolo dell’Italia, con un budget di 3,1 miliardi di Euro (+35% rispetto alla Conferenza Ministeriale del 2019), pari al 18% del totale dei contributi degli Stati Membri (16% nel 2019).

I programmi relativi all’accesso allo spazio, nei quali Avio svolge un ruolo di leadership, sono stati confermati e hanno ricevuto un’allocazione di budget di 2,8 miliardi di Euro, in linea con il precedente triennio, confermando così l’importanza strategica per l’Europa dell’accesso autonomo allo Spazio. Sulla base degli accordi tra gli Stati Membri dell’ESA, Avio si aspetta di ricevere un totale di contratti per lo sviluppo di nuovi prodotti e per il supporto alle attività operative superiore ai 700 milioni di Euro, in crescita rispetto ai 500 milioni di Euro della precedente conferenza ministeriale del 2019. 

Nel corso del 2022, il Governo italiano ha approvato diversi progetti nel settore spaziale per il PNRR, nell’ambito del piano Next Gen EU, alcuni dei quali mirano specificamente all'evoluzione delle tecnologie propulsive e dei prodotti di lancio. In questo contesto, oggi Avio ha firmato due contratti alla presenza del Ministro delle Imprese e del Made in Italy per avviare due programmi di sviluppo chiave: il primo, finanziato con 181,6 milioni di euro al completamento, dedicato allo sviluppo entro il 2026 di un dimostratore in volo di nuove tecnologie e architetture per un piccolo lanciatore a propulsione liquida a due stadi in orbita alimentato da motori “green” a LOX-metano; il secondo, finanziato con 103,7 milioni di euro al completamento, dedicato allo sviluppo di un nuovo motore verde a LOX-metano ad alta spinta da testare a terra per la qualifica entro il 2026.

Intorno alla fine del 2021 le tensioni tra Russia e Ucraina sono diventate sempre più intense, con un conflitto aperto scoppiato il 24 febbraio 2022. Questi eventi hanno portato a un forte aumento dei costi energetici nel 2022. Al momento, le operazioni di Vega non subiscono impatti nel medio termine. La situazione è costantemente monitorata per valutare possibili conseguenze, e in tale ambito, l'ESA ha recentemente deciso di dedicare risorse finanziarie per avviare azioni tecniche e industriali volte a mitigare il rischio di approvvigionamento nel lungo termine attraverso lo sviluppo di soluzioni tecnologiche complementari.

Il Consiglio di Amministrazione ha approvato la Guidance per i risultati annuali 2023, quantificandola in:

Portafoglio ordini: 1.150-1.250 milioni di Euro

Ricavi: 330-350 milioni di Euro

EBITDA Reported: 19-25 milioni di Euro

Utile netto: 2-6 milioni di Euro

Il C.d.A. di Avio ha deciso, sulla base dei risultati FY 2022, di proporre all’Assemblea dei Soci di non distribuire un dividendo.

Alla data del 13 marzo 2023 Avio S.p.A. detiene n. 1.091.207 azioni proprie, pari al 4,14% del numero di azioni che costituiscono il capitale sociale.

“Il 2022 ha segnato il volo inaugurale di successo di Vega C e la prima serie di test a terra del nostro nuovo motore a ossigeno liquido e metano M10. Il 2022 è stato anche un anno record per gli ordini arrivati e la crescita della cassa netta – ha commentato Giulio Ranzo, CEO di Avio. Dal punto di vista operativo abbiamo sofferto dell’imponente aumento dei costi energetici e purtroppo anche dell’anomalia nella seconda missione di Vega C.

In questo contesto – aggiunge Ranzo – Avio ha comunque rispettato gli obiettivi definiti nella guidance e ha aumentato il backlog degli ordini al record di oltre 1 miliardo di euro garantendo così una migliorata visibilità sulle attività operative dei prossimi anni. Inoltre, nella giornata odierna Avio ha siglato due importanti contratti di sviluppo per la prossima generazione di lanciatori a ossigeno liquido e metano. Ulteriori ordini per Vega C sono attesi per il 2023.

Il portafoglio ordini e la cassa solidi e in crescita garantiscono piena visibilità nei prossimi anni, permettendo ad Avio di guardare al futuro con fiducia” - conclude Giulio Ranzo.

 

[1] Legge di sostegno finanziario per lo sviluppo di progetti nel settore aerospaziale e della difesa