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Risultati esercizio 2021

14.03.22
Avio logo

RISULTATI IN LINEA CON LA GUIDANCE

MIGLIORA IL BACKLOG, STABILE LA CASSA

Highlights

  • Ritorno al volo con successo per Vega: 3 lanci in 6 mesi
  • Portafoglio ordini in crescita significativa sia per nuovi sviluppi sia per nuove produzioni
  • Volo inaugurale di Vega C nel primo semestre 2022, di Ariane 6 nel secondo semestre 2022
  • Costi energetici in repentino aumento impattano i profitti  

Risultati 2021 in linea con la Guidance

  • Portafoglio Ordini: 877 milioni di Euro (+€141 M, 19% rispetto al 31 dicembre 2020)
  • Ricavi netti: 312 milioni di Euro (-€10 M, -3% rispetto al 2020)
  • EBITDA Adjusted: 38 milioni di Euro (-€6 M, pari a -13% rispetto al 2020)
  • EBITDA Reported: 30 milioni di Euro (-€5 M, pari a -15% rispetto al 2020)
  • Utile netto: 9 milioni di Euro (-€6 M, pari a -39% rispetto al 2020)
  • Posizione di Cassa Netta: 57 milioni di Euro (-€6 M, pari a -9% rispetto al 31 dicembre 2020)

Guidance 2022

  • Portafoglio ordini: 870-920 milioni di Euro
  • Ricavi: 330-350 milioni di Euro
  • EBITDA Reported: 24-30 milioni di Euro
  • Utile netto: 5-10 milioni di Euro

Roma, 14 marzo 2022 – Il Consiglio di Amministrazione di Avio S.p.A. ha esaminato e approvato oggi il progetto di bilancio di esercizio e presentato il bilancio consolidato di Avio S.p.A. al 31 dicembre 2021.

Avio, Socieleader nel settore aerospaziale quotata al segmento STAR di Borsa Italiana, ha chiuso il 2021 con un portafoglio ordini pari a 877 milioni di Euro un incremento del 19% rispetto al 2020 ed in linea con le indicazioni di Guidance (850-900 milioni di Euro) grazie ad acquisizioni nell’esercizio superiori a 450 milioni di Euro, principalmente relative alla contrattualizzazione dei Long Lead Items per la futura produzione del Vega C (Batch 3 e 4), alle attività di sviluppo del Vega E nonché ai contratti di produzione del programma Aster.

I Ricavi Netti, pari a 312 milioni di Euro, sono in leggera flessione del 3% rispetto all’esercizio precedente ed in linea con la Guidance per il 2021 (300-330 milioni di Euro), per via del focus sulle attività di ritorno al volo di Vega, con 3 missioni di successo nel 2021 in circa 6 mesi. Vega ha così ristabilito un’affidabilità di lancio in linea con i migliori player del mercato.

L’EBITDA Adjusted, pari a 38 milioni di Euro, escludendo i costi non ricorrenti, è in diminuzione di circa 6 milioni di Euro, pari al 13%, rispetto all’esercizio precedente e leggermente superiore alla Guidance per il 2021 (35-37 milioni di Euro), a causa dell’imprevisto e significativo aumento dei costi energetici manifestatosi nel quarto trimestre dell’esercizio.

 

LEBITDA Reported, pari a 30 milioni di Euro, è in diminuzione di circa 5 milioni di Euro pari al 15% rispetto all’esercizio precedente ed in linea con la Guidance per il 2021 (30-32 milioni di Euro). L’EBITDA Reported risente del perdurare dei costi non ricorrenti (7,7 milioni di Euro nel 2021) derivanti principalmente dall’implementazione delle raccomandazioni di sicurezza rinforzate della Commissione Indipendente per il ritorno al volo di Vega su VV18, VV19 e VV20, nonché dai costi relativi alla pandemia COVID-19.

 

L’Utile Netto pari a 9 milioni di Euro è in calo del 39% rispetto al 2020, leggermente inferiore a quanto previsto dalla Guidance per il 2021 (10-12 milioni di Euro), oltre che per i suddetti effetti per l’aumento degli ammortamenti relativi all’entrata in produzione degli investimenti per la produzione dei motori P120 (per Ariane 6 e Vega C) e Zefiro 40 (per Vega C).

Nel corso del 2021 Vega ha effettuato con successo 3 missioni (VV18, VV19 e VV20) in circa 6 mesi, ristabilendo un’affidabilità di lancio in linea con i migliori player del mercato, e portando in orbita 2 satelliti per la costellazione Pléiades Neo di Airbus Defence & Space, la costellazione di 3 satelliti Céres, più ulteriori minisatelliti che hanno volato in rideshare. Nel corso del 2021 sono state svolte con successo anche 3 missioni di Ariane 5, compresa la missione con il James Webb Space Telescope di dicembre 2021 per la NASA.

Grazie ai 3 voli di Vega effettuati nel 2021, è ripartita con successo l’attività commerciale di Arianespace, che ha firmato numerosi contratti di lancio per Vega e Vega C con l’agenzia spaziale Italiana per le missioni Platino 1 e 2, con l’Agenzia Spaziale Francese (CNES) per Microcarb, e con l’ESA per Flex e Altius. 

Questi contratti si affiancano al quadro di riferimento relativo al framework di exploitation per Vega C e Ariane 6 varato dall’ESA nel mese di agosto e che sarà approvato nel corso del prossimo consiglio ministeriale dell’ESA che si terrà a Parigi nel novembre 2022, che prevede un minimo di 2 lanci l’anno per Vega C e un minimo di 4 lanci per Ariane 6 da parte delle istituzioni europee.

Si conferma sostanzialmente stabile la Posizione di Cassa Netta a 57 milioni di Euro (rispetto ai 63 milioni di Euro al 31 dicembre 2020) grazie all’apporto di cassa conseguente alla performance operativa, nonostante il livello sostenuto degli investimenti (36,4 milioni di Euro includendo la realizzazione del centro prove “Space Propulsion Test Facility” in Sardegna) e il pagamento del dividendo nel maggio 2021 per un importo di 7,3 milioni di Euro.

Il volo inaugurale di Vega C è atteso nel mese di giugno 2022, mentre quello di Ariane 6 nel secondo semestre del 2022.

Nel corso del 2021 il Governo italiano ha varato una serie di progetti per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), alcuni dei quali riguardano nello specifico l’evoluzione delle tecnologie e dei prodotti di propulsione spaziale dei lanciatori. L’esecuzione di tali progetti è stata affidata all’ESA e riguarda in particolare la realizzazione di un motore a metano ad alta spinta e di un dimostratore in volo di un lanciatore di piccole dimensioni a propulsione liquida. Tali progetti rappresentano per Avio un’opportunità di estendere il portafoglio di prodotti e le competenze tecnologiche, capitalizzando sull’esperienza in corso con Vega E ed il motore a ossigeno e metano liquido M10.

In parallelo, il PNRR ha avviato la realizzazione di una costellazione satellitare italiana per l’osservazione della Terra, anch’essa affidata al project management di ESA, le cui missioni saranno effettuate con i lanciatori Vega.

Verso la fine del 2021 si sono acutizzate le tensioni tra Russia e Ucraina, ed il 24 febbraio 2022 si è aperto il conflitto bellico vero e proprio. Tale circostanza ha portato, già dalla fine del 2021 e più significativamente nelle ultime settimane, ad un forte incremento dei costi energetici e ad una grande imprevedibilità dell’andamento degli stessi per il breve termine. Avio, inoltre, importa dall’Ucraina il motore principale dello stadio superiore di Vega AVUM. Al momento le circostanze in atto non pregiudicano la continuità delle operazioni industriali. La situazione è costantemente monitorata al fine di valutare eventuali impatti e – se necessarie - azioni a protezione delle attività nel medio termine.

Il Consiglio di Amministrazione ha infine approvato la Guidance per i risultati annuali 2022, quantificandola in:

Portafoglio ordini: 870-920 milioni di Euro

Ricavi: 330-350 milioni di Euro

EBITDA Reported: 24-30 milioni di Euro

Utile netto: 5-10 milioni di Euro

Il C.d.A. di Avio ha deciso, sulla base dei risultati raggiunti, di proporre all’Assemblea degli Azionisti del 28 aprile 2022 di distribuire un dividendo per complessivi 4,5 milioni di Euro (0,178 Euro per azione – dividend payout ratio del 49,3%).

Propone altresì che il dividendo venga messo in pagamento a partire dall’11 maggio 2022, con stacco cedola il 9 maggio 2022 e con data di legittimazione a percepire il dividendo fissata il 10 maggio 2022, ai sensi dell’articolo 83-terdecies del TUF (c.d. record date).

Alla data dell’11 marzo 2022 Avio S.p.A. detiene n. 1.035.233 azioni proprie (delle quali 364.000 azioni acquistate nel programma iniziato nel febbraio 2022), pari al 3,93% del numero di azioni che costituiscono il capitale sociale.

“Il 2021 ha rappresentato un anno molto difficile per il perdurare della pandemia di COVID-19 e per lo sviluppo della crisi Russo-Ucraina, che verso la fine dell’anno ha causato un forte aumento dei costi energetici” - ha dichiarato l’amministratore delegato di Avio Giulio Ranzo. “In tale contesto Avio è tuttavia riuscita a raggiungere gli obiettivi stabiliti in Guidance e ad incrementare le prospettive di business a lungo termine grazie all'aumento significativo del portafoglio ordini e alla stabilità della cassa netta. Benché lo scenario rimanga incerto nel breve termine a causa della crisi globale in atto, Avio intravede opportunità di crescita significative nel medio termine supportate da una domanda di mercato in chiara accelerazione (sia nel settore Spazio che nel settore Difesa), una capacità operativa dimostrata dai recenti successi di Vega ed una struttura finanziaria resistente agli imprevisti".